Trento, 18 maggio 2013
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Raphael festeggia lo Scudetto 2013 sul podio (foto Trabalza) |
Di seguito i passaggi più importanti dell’intervista.
STAGIONE FANTASTICA. “Durante questa annata sportiva ho vissuto dei momenti molto particolari, soprattutto all’inizio. Dopo un primo periodo oggettivamente difficile, sono riuscito, assieme alla squadra, a fare un salto di qualità nel gioco che ci ha permesso subito di vincere il Mondiale per Club ed in seguito di rimanere sempre ad alti livelli sino alla vittoria dello Scudetto di domenica scorsa. Non potevamo chiudere meglio; vincere tre trofei è davvero un grande risultato. Abbiamo avuto il vantaggio di conoscerci già molto bene; il sestetto è rimasto invariato rispetto al passato e ciò ci ha agevolato sicuramente nella costruzione del nostro gioco”.
IL MOMENTO PIU’ BELLO. “Vincere il quarto titolo iridato è stata una cosa meravigliosa; indico quella settimana trascorsa a Doha come il periodo più bello della mia stagione, anche perché arrivavamo al Mondiale per Club dopo due sconfitte e dovevamo riscattarci. Era un momento particolare e forse anche per questo credo che sia stato cruciale per il proseguo della nostra stagione”.
IL MOMENTO PIU’ BRUTTO. “Gara 4 di Finale Scudetto, quando non abbiamo sfruttato la prima occasione per chiudere la serie e mi sono infortunato seriamente. Sono cose che possono accadere nel nostro sport, ma anche una situazione dolorosa come quella credo che alla fine, visto come sono andate le cose, possa rappresentare un premio anche per me, non solo per Jack Sintini. Vederlo giocare e vincere questo scudetto in casa è stato comunque meraviglioso. Ho l’orgoglio di aver giocato le prime quattro partite e quindi sento molto mia anche la vittoria di gara 5. Era come se fossi in campo”.
BRASILE. “Appena rientrerò in Brasile (questione di poche ore, ndr) mi godrò per qualche giorno la mia famiglia ma già dalla settimana prossima raggiungerò il ritiro permanente della Nazionale Brasiliana a Saquarema per iniziare la riabilitazione del dito fratturato. Sono molto contento, potrò rimanere a stretto contatto con il mio mondo, quello del volley, tenendomi sempre in forma dal punto di vista fisico e preparandomi per il rientro. Appena possibile mi piacerebbe giocare con la Seleçao. Sembra strano da dire già oggi, ma non vedo l’ora di rientrare in campo e tornare a Trento. Mi manca già l’atmosfera del palazzetto, mi manca l’affetto del pubblico”.
Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa